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Il datore di lavoro è tenuto a fare verificare i propri impianti ogni 5 anni, ad esclusione di quelli installati in cantieri, in locali adibiti ad uso medico e negli ambienti a maggior rischio in caso di incendio (MA.R.C.I.) per i quali la periodicità è biennale.
3 aspetti importanti:
1) Chi fa le verifiche degli impianti?
Le verifiche periodiche degli impianti di messa a terra possono essere eseguite solo da Organismi abilitati dal Ministero dello Sviluppo Economico, asl e dalle
Agenzie regionali per la protezione ambientale (Arpa)
Ogni quanto devo fare la verifica di messa a terra?
2) Le verifiche di messa a terra devono essere eseguite:
• Ogni 2 anni, negli ambienti a maggior rischio di incendio (MA.R.C.I), nei luoghi con pericolo di esplosione, nei cantieri fissi o mobili e nei locali medici come dentisti, ecc.. o assimilabili come centri estetici, ecc..
• Ogni 5 anni, in tutti gli altri casi (ambienti ordinari).
Quant’è alta la sanzione in caso d’inadempienza:
Il datore di lavoro che non effettua verifiche è sanzionabile amministrativamente e penalmente con arresto da 3 a 6 mesi e ammenda da 2.500 a 6400 euro.
Il D.Lgs 81/08 modificato con il Dgls 106/09 stabilisce le sanzioni amministrative e penali a cui va incontro un datore di lavoro in caso di inadempienza agli obblighi sanciti anche dal DPR 462/01.
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